Non so spiegarti.

Oggi mi sento di dover scrivere su quanto sta accadendo attorno a noi, lo faccio per te, Bimba Mia, alla quale vorrei tentare di dare una spiegazione anche se so già che non ve n'è.

Il 2015 è l'anno in cui sei venuta al mondo ma è anche un anno segnato da terribili tragedie che continuano ad accadere ancora oggi. Tu sei una gioia immensa e vorrei poterti dire che anche il mondo attorno a te è gioioso, che tutti stanno bene e sono contenti. Purtroppo non è così, non è per nulla così, anzi il 2015 è un anno segnato da tante terribili tristi tragedie. Orde di migranti che cercano di raggiungere la nostra Europa speranzosi di vivere un futuro migliore e finiscono dietro reti, in campi profughi a condizioni improponibili, oppure muoiono annegati nelle acque del mare. Bimbi come te, piccoli e anche neonati che affogano in acque fredde strappati dalle braccia delle loro madri e finiscono arenati tra scoglie e spiagge, fotografati per noi che piangiamo quei corpicini ma non facciamo nulla. Davvero non possiamo fare nulla?
Bimbi che camminano chilometri e chilometri, si ammalano, stanno male, non raggiungeranno forse mai niente.

Io vedo te, piccolina, e mi spiace tanto per loro, che sono bambini quanto te con lo stesso diritto alla vita e ad un'infanzia serena.
Mi piange il cuore.

Ciò che sta accadendo in questi mesi fa male, certo ci sono guerre da sempre e continuano ad essercene, ci sono paesi poveri e gente che muore ogni giorno. Qui però ci sentivamo al sicuro, nelle nostre belle città la vita quotidiana scorreva tranquilla. Poi accade invece che degli amici si ritrovano in un bar un venerdì sera o ad assistere ad un concerto per divertirsi e distrarsi un po' e si trovano trucidati a colpi di Kalashnikov. Una vita che finisce così.... come puoi spiegarlo o comprenderlo?

Oggi si muore in una guerra che abbiamo in casa e non sappiamo d'avere, una guerra che ti uccide quando sei in aeroporto, in spiaggia, in metropolitana, su un aereo di ritorno da una vacanza. Quando sei felici ed emozionato per un viaggio da compiere o semplicemente stai andando al lavoro. Sei da solo, in compagnia, con gli amici, con la famiglia, col tuo bambino... e boom. Fine!
Tanto sangue, corpi dilaniati, vite spezzate e molto molto dolore. Perché?
Perché non lo so.

Bimba non ho spiegazioni, sono solo tanto triste per questo mondo che piange, per quelle morti atroci e per la sofferenza di chi è rimasto.

C'è tanta tristezza, punto.
Non voglio nemmeno aggiungere una foto, in internet ce ne sono già tante, troppe e fanno male.





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